Archivi tag: Droga

ZeroZeroZero: Pensieri e sensazioni

Non è decisamente Gomorra. Gomorra raccontava di qualcosa che conoscevo e si parlava del mio territorio. No, ZeroZeroZero è una creatura diversa, una creatura strana, complessa, contorta, ma che ti avvolge in una specie di oscurità, come se stessi sprofondando nel buio. La stessa oscurità in cui è sprofondato Saviano, quasi a volerla condividere con me.

zerozerozero

Sono due giorni che ho finito di leggere ZeroZeroZero di Roberto Saviano ed ancora lì, come uno spettro cupo che ti fissa immobile. Il confine tra leggere e divorare un libro in questo caso è molto sottile, dopo aver letto ad un ritmo forsennato, facendomi inondare di ogni singola parola, evento, nome, metafora e storia narrata in quel libro non riesco ancora a togliermelo da dosso.

 E’ un po’ come se lo stessi digerendo in questo momento, come se stessi cercando di metabolizzarlo per farlo diventare parte di me, cercando di trovare per quei fatti un posto nel microcosmo che è la mia mente. Eppure non è facile. Non è facile riuscire a cogliere nella usa completezza quel libro. Non voglio avere la presunzione di parlare di questo libro come se fossi un critico d’arte, pronto a sminuzzare e smontare ogni singola parte di un libro per decidere se è papabile per far parte dell’ Olimpo sacro delle opere massime o più semplicemente riassumerlo in una “becera opera da quattro soldi”; anche se ho sinceramente provato a leggere qualche recensione, a chiedere opinioni, cercare di cogliere le opinioni degli altri e ho trovato un quadro variegato: Da chi lo considera un pessimo libro scritto male, a chi invece lo apprezza e lo considera un ottimo libro.

Eppure quello che le persone dimenticano è che non è un romanzo, non è un reportage, non è niente. Non è un libro canonico che può  essere tranquillamente etichettarlo e confrontarlo per cercare di coglierne le qualità. E’ un libro che va letto per quello che è; un libro che deve essere colto, smantellato e compreso, un libro che ha il solo scopo di metterti su un piatto d’argento quello che i tuoi occhi non possono e non vogliono vedere. Farti capire che c’è un mondo dentro al mondo e che devi assolutamente conoscere, perché in questo mondo dove l’informazione regna sovrana, l’ignoranza è peccato, e in questo senso ha centrato il bersaglio. Molto spesso ho cercato di mia spontanea volontà di cercare alcune delle notizie riportate da Saviano, di cercare di comprendere meglio, ho messo in gioco le mie conoscenze tecniche per comprendere meglio la Cocaina dal punto di vista chimico, ho cercato di elaborare le informazioni che mi sono arrivate.

Saviano è un grande scrittore ? Non lo so, non sono un esperto, non credo di avere le competenze per dirlo. Ma penso che scrivere ha un obbiettivo: trasmettere qualcosa. Che sia un’emozione, che sia una storia, che sia un’informazione; se è capace di farti sentire come se avessi ricevuto un pugno in faccia, lasciandoti addosso la stessa inquietudine che avevi quando lo stavi leggendo, allora ha raggiunto il suo scopo.